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| Titolo: Baronia di Soave Lun Mag 03, 2010 11:29 pm | |
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- Baronia di Soave
Baronia di Soave
Blasonatura : Partito di rosso e argento, al castello torricellato di tre, la torre mediana più alta e finestrata di due, le laterali finestrate di una e aventi merlatura alla ghibellina aperto e finestrato dei campi, murato di nero, e attraversante sul tutto dell’uno all’altro.
Attuale Possessore : Julian de Lancaster detto "Miglia150"
Nome degli Abitanti : Soavesi
Signorie Concesse : -
Cenni Storici
Per l'epoca romana abbiamo, come testimonianza, i sepolcreti della frazione Castelletto, quello di contrada Cernìga, quello nei pressi della chiesetta della Bassanella ed altri. Inoltre alcune lapidi vennero studiate dal Mommsen. Probabilmente, vista la vicinanza, Soave era un pagus importante nei pressi della Via Postumia. Nel 932, un diacono, tale Dagilberto, fa testamento e dispone in eredità beni posti in Soave. Documento più importante è quello che attesta per la prima volta l'esistenza del castello (934), in un secolo dove gli Ungari penetrano nell'Europa Occidentale. In realtà è probabile che il castello sorga su un antico fortilizio romano. Nel 1029 abbiamo la Pieve di San Lorenzo segnalata tra le 48 Vicarie Foranee della Diocesi veronese. È probabile che la chiesa fosse ubicata nel Borgo San Lorenzo, sulla strada per Monteforte d'Alpone. Da una successiva attestazione (un diploma di Federico Barbarossa) sappiamo che il castello era in mano ai Conti di Sambonifacio di Verona mentre l'ascesa di Ezzelino da Romano come Podestà del Comune veronese (1226) portò al possesso del maniero da parte dei Conti Greppi, i quali, nel 1270, lo cedettero al Comune di Verona che vi installò un suo Capitano. La contemporanea ascesa degli Scaligeri portò ad una nuova fase della vita del paese (che divenne sede di Capitaniato con 22 paesi sottoposti a tale giurisdizione) e del suo simbolo più importante. Il castello venne restaurato e rinnovato mentre, nel 1379, Cansignorio dotò il paese della cinta di mura ancor oggi visibile. La fine della dinastia scaligera portò nuovi padroni al castello: prima i Visconti milanesi e poi i Carraresi padovani. Quest'ultimi lo perderanno (1405) a causa dell'arrivo delle truppe della Repubblica di Venezia, appoggiate dagli abitanti soavesi.
Costruzioni di Particolare Importanza
Chiesa di San Giorgio Palazzo di Sanbonifacio | |
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