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| Titolo: Viscontea di Serravalle Lun Mag 10, 2010 12:58 pm | |
| - Citazione :
- Serravalle
Viscontea di Serravalle
Blasonatura : D'azzurro alla croce d'argento.
Attuale Possessore : Edward Loryx Lancaster
Nome degli Abitanti : Serravallesi
Signorie Concesse : -
Cenni Storici
Il borgo di Serravalle è di origini molto antiche che sarebbero da far risalire all'epoca romana : il centro era inizialmente un presidio militares orto durante i primi anni dell'impero romano, quando il territorio circostante (appartenente ad Opitergium) venne centuriato. Aveva il compito di difendere la sottostante Ceneda e soprattutto di controllare la Val Lapisina che, tramite la via ad Danuvium, collegava la pianura con il Norico e la Stiria; da qui passava infatti un ingente traffico commerciale (soprattutto di metalli), ma il valico poteva essere sfruttato anche da barbari invasori. La tradizione cristiana attribuisce la fondazione del castello ad un dignitario goto, Manducco o Matrucco, che eresse una fortificazione sul monte Marcantone culminante con la Turris Nigra. Figlia di Manducco era Santa Augusta, martirizzata proprio dal padre perché cristiana. L'arrivo dei Longobardi diede un nuovo assetto politico al territorio tramite la creazione dei ducati. A conferma dell'importanza strategica della zona, ne fu istituito uno anche nella vicina Ceneda. I Longobardi, sconfitti, lasciarono il posto ai Franchi di Carlo Magno. Nel frattempo, Ceneda era divenuta sede vescovile. Nel 903 gli Ungari devastarono il Veneto: anche Ceneda venne distrutta mentre Serravalle, contando sulle più efficienti fortificazioni, fu risparmiata Nel 951 il vescovo di Ceneda ricevette il titolo di conte da Ottone I, in virtù del Privilegium Othonis. Investito del potere temporale, verso la fine dell'XI secolo diede Serravalle e il suo territorio in feudo ad un gruppo di casate nobili. Presto, tuttavia, su queste prevalsero i potenti da Camino, che la tennero ininterrottamente la signoria dal 1154 al 1335. Serravalle comincia ora un periodo di rapido sviluppo economico (si trovava sulla rotta commerciale per la Germania) ed urbanistico. A partire dal 1226 Gabriele III da Camino innalzò una nuova cerchia muraria permettendo l'ampliamento del borgo; dello stesso periodo sono il monastero e la chiesa di Santa Giustina, il duomo e la Scuola dei Battuti. Nel 1335, con la morte senza eredi maschi di Rizzardo VI, la città sarebbe dovuto tornare direttamente sotto i vescovi, ma la vedova Verde della Scala, aiutata dal fratello Mastino II la occupò nell'attesa di partorire (era infatti incinta e, secondo una clausola, il feudo sarebbe rimasto ai Caminesi solo con la presenza di eredi maschi). Nata però una bambina, il vescovo dichiarò libero il feudo e lo assegnò alla Repubblica di Venezia (1337). I Veneziani, comprendendo l'importanza della già affermata economia di Serravalle, le diedero ulteriore impulso. Per il centro cominciò a transitare un fiorente traffico mercantile, a cui si aggiunse lo sviluppo di numerose attività artigianali come armerie, fonderie per campane e l'industria della lana. Questa vivacità si tradusse in un continuo sviluppo edilizio che arricchì la città di palazzi.
Costruzioni di Particolare Importanza
Chiesa di Santa Giustina ; Chiesa di San Lorenzo dei Battuti ; Pieve di Sant'Andrea di Bigonzo ; Palazzo Troyer ; Palazzo Racola de Fontanellis Troyer ; Casa Sanfiori ; Casa Gandini ; Palazzo Cavalcanti Casoni ; Palazzo Flaminio ; Cinta Muraria e Fortificazioni.
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