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| Titolo: Illustre Feudo di Arquada Sab Mag 08, 2010 1:35 pm | |
| - Citazione :
- Arquada
Illustre Feudo di Arquada
Blasonatura : Di rosso, alla croce latina d’argento fondata su un monte naturale dello stesso, cimato da una corona d’alloro di verde.
Attuale Possessore : -
Nome degli Abitanti : Arquadensi
Signorie Concesse : -
Cenni Storici
La zona fu abitata dagli Eneti, e poi, nell’epoca Augustea, fu annessa alla X Regio Venetia et Histria, tuttavia la cittadella sorse dopo, nel periodo in cui veniva a collocarsi su di una probabile linea difensiva che doveva esistere già in epoca barbarica e che congiungeva la Rocca di Monselice, centro della locale giurisdizione longobarda, con Valle San Giorgio, Cinto Euganeo e la fascia pianeggiante verso il vicentino, a occidente dei colli. Alla fine del X secolo, vi fu costruito il castello che, dall'altura in cui fu edificato, rese possibile lo sviluppo dei borghi "di sopra" e "di sotto", Nel 1213 passò dagli estensi al Comune, in seguito Signoria, di Padova e fu vicaria. Un secolo dopo, nel 1322, nella guerra tra Carraresi e Scaligeri, il castello venne incendiato e distrutto. Da ricordare che Francesco Petrarca vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, a seguito di una concessione territoriale di feudi vicini ad Arquada. Nel 1405, la dominazione della Repubblica di Venezia subentrò al dominio carrarese e Arquà mantenne intatta la vasta giurisdizione vicariale che racchiudeva numerosi altri centri dell'area euganea come Baone, Galzignano, Montegrotto, Abano sino a giungere a Valbona.
Costruzioni di Particolare Importanza
Palazzo Contanarini ; Palazzo Comunale ; Chiesa Arcipretale di S. Maria Assunta.
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